Markarian dopo aver dibattuto con Harmonizer, Aswhaan e Flurin nella Locanda dei Fantasmi, si abbandona ad un lungo monologo: evoca tratti della sua e di altre esistenze a lei strettamente connesse, richiamando con lucidità il proprio luogo di Origine: i Villaggi schiavili di Malmur.

Anello esterno alla montagna che ospita il Castello di Rhazun, Malmur raccoglie genti che, paragonate ai progressi evolutivi degli Orfani, risultano di rango infimo.

Nei villaggi di melma vivono esseri che, a differenza degli Orfani, sono Schiavi della propria biologia: “esseri dal destino del tutto prevedibile. Macchine organiche multifunzionali, automi finiti, flagellati dal grigio vento degli orologi a polvere.”  Anche Markarian, creatura ibrida ed ambigua, per quanto anomala possa essere stata la sua nascita, rientra in questa schiera.

La simmetria con i Casuali della Città Cratere è capovolta: gli infimi là sono nel Bassofondo, nell’abisso in fondo al Cratere, mentre l’anello sulla superficie costituisce un elevato Cerchio Supremo. Qui l’anello alla base della montagna vede stirpi ammassate nei Villaggi di Fango, mentre sulla montagna si erge la nobiltà di Rhazun.