Michela Di Martino
Inquietudini – Acrilico e Olio su tela
“Fui travolta dalla spuma gelata di un gorgo, presa tra le sue spire dentro un orribile scroscio, e scagliata in alto verso il chiarore del giorno. Forse era quello l’ombelico del mare di cui narravano le leggende.”
Michela Di Martino
Soave Tepore – Olio con spatola su legno
“Allora presi coraggio e chiesi all’aria priva di presenze quando sarebbe arrivata la primavera in quel luogo. E una voce più fine del silenzio mi rispose che l’inverno lì durava per abissi di tempo. La primavera certo, sarebbe prima o poi venuta, ma chissà quando. E comunque, inverno, primavera o estate che fossero, la neve sarebbe scesa in ogni caso, in qualunque stagione, dalle spirali sfioccanti di quelle nebule altissime.”
Michela Di Martino
Valle Vigezzo, Piemonte – Olio su tela
“Dopo un mese, alla fine di Giugno, era già avvizzita ogni pianta, e nel cuore di Agosto cominciò a scendere una neve fine e bianca come le pecore d’autunno, come le lepri dell’inverno, così che già al principio di Settembre strati di gelo seppellirono i licheni e ricoprirono le foglie che i venti di fine estate non avevano ancora strappato via dai rami, finché ovunque, vicino e lontano, goffe maschere candide ammantarono ogni cosa, trasformando tutti gli alberi in titani abbacinanti, allampanati e spettrali.”